Questa misteriosa parola ingelese ha anche un suo perchè in lingua italiana,
ossia: il processo di formazione tra i genitori ed il proprio bambino
Non è una parola molto recente infatti ha almeno 20 anni, anche se è poco che se ne sente il bisogno di esprimerla.
è nata negli Stati Uniti nel 1982.
In inglese bond significa attaccare, vincolare, incollare, cementare;
Questo legame profondo, specifico, permanente "Psicofisico "che permette di allattare, di cullare, di giocare col proprio
bambino, come anche , proteggerlo, di non trascurarlo, di non
abbandonarlo.
Il bonding permette di far emergere nei genitori
istinti nascosti utilizzando il loro ‘periodo sensibile’; viene così
favorita quella grande sensibilità comunicativa necessaria ad attivare
risposte efficaci alle diverse necessità del bambino.
Gli effetti a breve e a lungo termine di un bonding
adeguato sono stati studiati da diversi gruppi di ricerca che hanno
misurato la qualità del rapporto madre-Figlio nei primi mesi dopo la
nascita e hanno valutato, nell’età successiva, le caratteristiche
comportamentali e relazionali di quelle coppie.
Si tratta di un processo complesso e piuttosto articolato.
Il mezzo
più semplice ed efficace per creare un legame stabile e positivo tra i
genitori e il bambino sicuramente quello di mettere il neonato ancora
nudo nelle braccia della mamma in contatto pelle-pelle immediatamente dopo il parto, senza attuare nessuna separazione se il loro stato
di salute lo permette.
Proprio nel momento della magia e nel mistero dei primi minuti di vita.
L’inizio
del dialogo tra il neonato e la mamma dovrebbe avvenire come se in quel
momento al mondo ci fossero soltanto loro, o come se in quel momento
loro fossero il mondo.
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